Si è concluso il mese scorso il percorso formativo intitolato “Corso di formazione Pescaturismo”, destinato a imprenditori ittici interessati a diversificare le attività di pesca.
Ospitato dalla cooperativa Op Bivalvia di Caorle, il corso ha visto ben ventiquattro partecipanti. Il superamento della prova finale ha permesso ai frequentanti di acquisire l’“Attestato d’idoneità al pescaturismo”, che rappresenta il primo passo per conseguire l’abilitazione a operare nel segmento del turismo ricreativo legato al mare, al territorio costiero e alla pesca artigianale (in base della L.R. n. 28/2012 che disciplina i settori agriturismo, ittiturismo e pescaturismo e alle disposizioni applicative di cui al DGR n.604 del 3 maggio 2013).
Il corso, totalmente gratuito, è stato organizzato da Isfid Prisma, nell’ambito del progetto triennale di Legacoop Veneto che ha l’obiettivo di supportare le imprese cooperative della pesca nella diversificazione delle proprie attività.
A finanziarlo, il Flag del Veneziano nell’ambito dell’Azione 8 “Servizi alle imprese per accompagnarle nel processo di diversificazione”. Coordinato e gestito da Legacoop Veneto, si inserisce nel programma operativo Feamp 2014-20 e del Capo III “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca e di acquacoltura”, Sezione 3 del Reg. Ue 508/2014 – Rif. 2/SSL/2017.
Nel dettaglio, il corso ha preso il via a settembre, per una durata totale di 30 ore come previsto dalla normativa di riferimento e dalle disposizioni applicative (DGR n. 604 del 3 maggio 2013). Il programma mirava a offrire competenze in merito alle seguenti normative: sicurezza a bordo (10 ore), igienico-sanitarie per la preparazione, conservazione e somministrazione di alimenti (10 ore), l’esercizio e le attività di pesca nelle acque interne del Veneto (6 ore), tutela e salvaguardia ambientale nell’ambito regionale (4 ore).