Pesca e acquacoltura | Un’indagine di Isfid Prisma rileva le sfide che attendono il settore nel prossimo futuro

Quali saranno le sfide in termini di innovazione, sostenibilità e formazione per le imprese della pesca e acquacultura venete? Come arrivare preparati a tali sfide? 
Sono questi gli interrogativi su cui le imprese cooperative del settore si sono confrontate lo scorso 13 settembre, nel corso dell’evento di presentazione dei risultati dell’indagine condotta da Isfid Prisma, società di consulenza e formazione di Legacoop Veneto, in collaborazione con il settore Agroalimentare e Pesca dell’associazione. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Esigenze della Pesca e Acquacoltura: Innovazione, Sostenibilità e Formazione”, nell’ambito Programma Nazionale Triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024, Annualità 2024.

La ricerca ha analizzato le esigenze degli operatori della pesca e dell’acquacoltura, con focus su innovazione, sostenibilità, formazione e accesso ai finanziamenti. È emerso come la maggior parte delle imprese presenti nelle coste venete e nella laguna di Venezia, che operano principalmente nella cattura di molluschi e pesci, usino ancora strumentazioni tradizionali. Solo una minoranza di loro si è dotata di tecnologie più innovative.

Tra le nuove sfide rilevate che il settore è chiamato ad affrontare ci sono in primis i problemi ambientali a partire da specie aliene e inquinamento. Per questo le imprese richiedono più formazione e supporto economico per affrontare incertezze di mercato e cambiamenti climatici.

Inoltre, l’indagine ha evidenziato come necessità cruciale l’accesso ai finanziamenti quali strumenti per sostenere gli investimenti economici. Oggi molte aziende faticano a ottenere supporto adeguato per innovare le attrezzature e adottare pratiche più sostenibili, e  l’aumento dei costi del carburante insieme a quello degli strumenti di lavoro contribuiscono a rendere il mercato sempre più complesso.

Le proposte per lo sviluppo della pesca veneta emerse nel corso dell’evento – confermate anche dal dibattito – puntano su alcuni aspetti chiave. Tra questi, serve migliorare l’efficienza delle imprese da un punto di vista tecnologico, puntare sulla formazione, in particolare sull’utilizzo di strumentazioni innovative e facilitare l’accesso ai finanziamenti, fornendo alle imprese strumenti dedicati e assistenza.