Progetto “Sicurezza a bordo e fattore umano” di LEGACOOP VENETO e INAIL VENETO: mercoledì 19 aprile presso la “Casa della Pesca” il primo incontro con le cooperative del settore.

È in programma domani, mercoledì 19 aprile, il primo incontro di presentazione del progetto “Sicurezza a bordo e fattore umano”, promosso da Legacoop Veneto e Inail Veneto, in partnership con Isfid Prisma, l’ente di consulenza e formazione dell’associazione veneta. L’appuntamento, dedicato alle cooperative del comparto ittico operative nella laguna veneziana, è alle ore 15 presso la Casa delle Pesca, in Lungo Mare San Felice, 7  a Cavallino Treporti (Venezia). 

La pesca e l’acquacoltura in ambito lagunare si configurano come una pratica artigianale, con prassi operative svolte manualmente per buona parte delle attività in un quadro generale che richiede degli accorgimenti in termini di salute e sicurezza sul lavoro. L’obiettivo del progetto in avvio è implementare una cultura condivisa di prevenzione tra gli addetti delle associate nel comparto, innescando processi efficaci e sostenibili di gestione dei rischi, rafforzando le conoscenze dei lavoratori stessi.  Proprio le finalità del progetto e le sue prime azioni di intervento saranno gli argomenti trattati durante l’incontro del 19 aprile, che vede intervenire i rappresentanti del Settore Pesca  di Legacoop Veneto e i consulenti di  Isfid Prima.

Sono inoltre in chiusura in questi giorni i primi strumenti di indagine necessari a rilevare, all’interno delle cooperative di pesca in acque interne e di acquacoltura, la percezione del livello di sicurezza e dei pericoli connessi al lavoro. La somministrazione avverrà tramite interviste condotte dal personale esperto di Isfid Prisma, e saranno rivolte ad un significativo campione di lavoratori.

Martedì  2 maggio è in programma un secondo incontro dedicato alle cooperative del Delta del Po.

“Sicurezza a bordo e fattore umano: La sicurezza comportamentale quale driver per la prevenzione di infortuni e malattie professionali nel settore della pesca veneta – Acque interne e acquacoltura” è il titolo completo del progetto, che durerà circa quindici mesi  e andrà poi a misurare tramite azioni di follow up l’efficacia dello stesso.