Prosegue il progetto “Sicurezza a bordo e fattore umano”, promosso da Legacoop Veneto e Inail Veneto, in partnership con Isfid Prisma (ente di consulenza e formazione della nostra associazione). Dopo l’indagine svolta sui comportamenti e la percezione del rischio nelle imprese cooperative della pesca e dell’acquacoltura, è ora in programma un ciclo di seminari per presentare la guida “Sicuri a bordo!”. Prodotto sulla base degli esiti della ricerca che ha visto coinvolti presidenti di cooperative associate, proprietari di imbarcazione e imbarcati, lo strumento (composto da undici schede informative) vuole dare un’indicazione concreta sulle possibili strategie per ridurre il rischio di incidenti sul lavoro.
Il libretto “Sicuri a bordo!” si compone di due parti: schede informative di natura psicosociale e schede di natura tecnica. Le prime si concentrano su rischi quali lo stress, il lavoro notturno e/o in orari disagevoli, tutti fattori derivanti da un’organizzazione e una gestione del lavoro poco attente, con potenziali esiti psicologici, fisici e sociali negativi. Le seconde, invece, riguardano i rischi più comuni nell’attività di pesca di acquacoltura e di acque interne, e trattano argomenti come l’annegamento, la movimentazione manuale dei carichi, il primo soccorso, la prevenzione di incendi e il rumore.
Sono dunque tre gli appuntamenti in calendario: il primo avrà luogo mercoledì 6 novembre alla Casa della Pesca di Cavallino Treporti (Venezia), il secondo venerdì 8 novembre presso la sede della cooperativa Fra Pescatori dell’Adriatico a Porto Tolle (Rovigo), mentre il terzo si svolgerà sabato 7 dicembre al mercato ittico di Caorle (Venezia).
Quali sono i fattori maggiormente responsabili di infortuni e incidenti? Gli incontri, che vedono la partecipazione del capitano di vascello Alberto Pietrocola, partiranno da questa domanda per poi illustrare su quali elementi di natura comportamentale, psicosociale e tecnica è possibile agire per ridurre le situazioni di pericolo.
Armatori e personale imbarcato potranno così aumentare la propria cultura in tema di sicurezza: in ciascuna scheda informativa, infatti, sono riportati esempi pratici e buone prassi a cui attenersi per migliorare il proprio ambiente di lavoro. Al centro dei seminari così come del progetto stesso, l’idea che ognuno può essere “portatore sano di sicurezza”, indipendentemente dal ruolo e dalle mansioni svolte, e che una maggiore attenzione al riguardo può portare a migliorare la competitività e la produttività dell’impresa stessa.
I seminari saranno l’occasione, inoltre, per condividere con i pescatori la lista di controllo sulle attività da svolgere prima di salpare predisposta nell’ambito del progetto, nonché per illustrare i dispositivi di protezione individuale (dpi) utilizzabili per ogni singola attività in barca e fuori dalla barca.
In allegato la guida “Sicuri a bordo!”.
“Sicurezza a bordo e fattore umano: La sicurezza comportamentale quale driver per la prevenzione di infortuni e malattie professionali nel settore della pesca veneta – Acque interne e acquacoltura” è il titolo completo del progetto, avviato nel 2023 con l’obiettivo di implementare una cultura condivisa di prevenzione tra gli addetti delle associate nel comparto, innescando processi efficaci e sostenibili di gestione dei rischi, rafforzando le conoscenze dei lavoratori stessi.