Si avvia alla chiusura il progetto di Legacoop Veneto per la piccola pesca artigianale veneziana, realizzato in partnership con l’istituto di ricerca Agriteco.
È in programma per venerdì 23 novembre, dalle ore 10, il convegno conclusivo “Nuova struttura gestionale per la pesca artigianale costiera nel compartimento marittimo di Venezia con l’introduzione di elementi di innovazione tecnologica” a Mestre presso la sala rosa della Direzione regionale Agroambiente, Caccia e Pesca (via Torino 110). Obiettivo dell’iniziativa è presentare ai pescatori che intenderanno costituirsi in un consorzio, le basi per poterlo fare: lo Statuto, il supporto tecnico al Piano di gestione e i risultati della sperimentazione di una dotazione tecnologica innovativa che consentirà la georeferenziazione delle reti, utile alla definizione di un Piano di Gestione.
La mattinata di lavori si apre con i saluti di Giuseppe Pan, assessore all’Agricoltura e pesca della Regione del Veneto, dell’ammiraglio Piero Pellizzari della Direzione Marittima di Venezia, e di Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto. A presentare il progetto sarà Antonio Gottardo, responsabile del Settore Agroalimentare di Legacoop Veneto, mentre Maria Tadiello dell’Ufficio Legislativo e Fiscale di Legacoop Veneto illustrerà la figura giuridica e gestionale del consorzio e Alessandro Vendramini di Agriteco spiegherà gli elementi di innovazione tecnologica studiati nel progetto appositamente per la nuova struttura di gestione. A chiudere il convegno saranno gli interventi di Antonio Gottardo, del responsabile di Fedagripesca nazionale Paolo Tiozzo, di Gianni Stival, responsabile di Agrital Veneto e di Gianluca Fregolent, direttore di Agroambiente della Regione del Veneto.
Tramite uno studio di fattibilità, il progetto di Legacoop Veneto ha infatti inteso fornire ai pescatori gli strumenti utili alla costituzione di un consorzio della piccola pesca artigianale nel Compartimento Marittimo di Venezia. Raggruppare le imprese veneziane di piccola pesca artigianale costiera (Caorle, Jesolo, Burano, Venezia e Cavallino), rappresenterebbe infatti un’evoluzione per il settore, anche in ottica di rappresentanza. Si tratta infatti di un segmento della pesca professionale che ha avuto in questi ultimi anni una significativa espansione, ma che mancava di un rilevamento dettagliato e di un’analisi dei bisogni specifici: fattori che determinano a volte la difficoltà di garantire soluzioni alle richieste poste dalla categoria. Una conoscenza più approfondita di questo specifico settore servirà a garantire alle imprese tutela e maggiore capacità competitiva, ma anche a preservare e gestire in maniera responsabile e sostenibile la risorsa ittica.
Il progetto si inserisce nel Bando di attuazione dell’art. 26 del Regolamento Ue n. 508/2014, Priorità 1 – “Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze”. Misura 1.26 Innovazione.
Bando di attuazione della Misura 1.26 “Innovazione” Obiettivo tematico 3 “Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura”. Nuova struttura gestionale per la pesca artigianale costiera nel Compartimento Marittimo di Venezia con l’introduzione di elementi di innovazione tecnologica.
Il progetto è finanziato dall’Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione del Veneto e Po Feamp 2014-2020.
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